La frammentazione agricola e la mancanza di cooperazione sono un nodo strutturale per le micro imprese agricole. È evidente una loro ridotta capacità di sviluppare attività diversificate per una crescita di reddito e competitività, attraverso la collaborazione con imprese di settori economici diversi. Le micro imprese agricole non hanno nessun potere decisionale nel mercato agroalimentare. I prezzi bassi stabiliti dal mercato della GDO non rispettano i reali costi del loro lavoro. La soluzione proposta è sperimentare un sistema microeconomico attraverso una filiera B2B corta, identificando mercati economici a valore aggiunto elevato come il settore del turismo enogastronomico esperienziale.
Una rete per lo sviluppo rurale locale.
Si rende necessario innovare i loro modelli organizzativi a livello interprofessionale, diversificazione agricola su nuove coltivazioni, sistemi logistico-distributivi intelligenti, packaging anche ecosostenibili, small scale di prodotti di IV gamma freschi o primari, nuove tecnologie di tracciabilità per migliorare il riconoscimento territoriale, soluzioni multimediali per migliorare i processi di comunicazione produzione-retailer e storytelling.
Il progetto punta a generare una soluzione al problema attraverso la costruzione di una filiera B2B di prossimità con il settore turistico, alimentare e del commercio. Un programma che prevede la sperimentazione di un sistema per la gestione della domanda e offerta attraverso applicazioni tecnologiche (piattaforma e app), rispetto alla richiesta del sistema turistico e commerciale, un programma di trasporto, logistica e packaging a basso impatto e attraverso principi di sostenibilità ambientale e sociale per la consegna dei prodotti freschi e/o trasformati dal produttore all’impresa di consumo/trasformazione/ vendita.
Un processo di riconoscimento territoriale attraverso la comunicazione e lo storytelling, il social media marketing, incontri/conferenze e formazione/educazione, la tracciabilità.